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data30/10/2020
Gestione dei social: “Non basta!”
(fateci fare i consulenti!)
Gestione dei social: “Non basta!” <br> (fateci fare i consulenti!)

“Che lavoro fate?”

Basta dire che siamo consulenti di marketing e comunicazione per le piccole imprese e si scatena il finimondo. Dobbiamo dirlo: abbiamo sentito davvero una molteplicità di cose strampalate relativamente alla nostra attività di costruzione siti web e gestione dei social media.

Qui di seguito un piccolo elenco di NON BASTA che abbiamo approntato sulla base delle nostre esperienze.

Non basta ideare un post per Facebook e copiarlo/incollarlo su Instagram  
Trattare tutte le piattaforme social allo stesso modo è sbagliato perché ogni piattaforma nasce per soddisfare un determinato target. Bisogna poi considerare le differenze tra un social e l’altro, ad esempio: Linkedin è una rete strettamente professionale; Twitter ha post limitati a 280 caratteri; su Instagram non è possibile includere link cliccabili nelle didascalie (e poi ricordiamoci che è nato per le fotografie!). Inoltre, siamo davvero sicuri che ci servano davvero tutte le piattaforme? Quindi NO, non basta il tutti per uno, uno per tutti!  

Non basta creare una massiccia presenza sui social
Credere che sia necessario bombardare i social di post e promozioni per farsi conoscere non è una buona strategia. Non basta. Bisogna creare una RETE che si connetta e comunichi in modo da condividere informazioni utili e diventi punto di riferimento. Less is more, you know.  

Non basta pubblicare senza una vera e propria strategia
Pensi che sia sufficiente pubblicare? NO, non basta! Sviluppare una strategia di marketing e di comunicazione sui social è abbastanza complicato: bisogna individuare un obiettivo specifico, avere bene in mente il budget, capire quale social è meglio utilizzare, sviluppare i relativi piani editoriali (tenendo conto anche dei momenti utili alla pubblicazione), monitorare i risultati. Insomma non è esattamente una passeggiata!  

Non basta pubblicare se poi ignori i followers
Non basta pubblicare tutti i giorni contenuti sui tuoi social e poi non interagire con i tuoi followers. Così decade lo scopo principale dell’esistenza stessa dei social: esser social, appunto! Non rispondere ai commenti, ignorare feedback o recensioni negative, più in generale creare post non coinvolgenti, danneggia la credibilità delle aziende. E alla fine ti de-followano…#sallo!  

Non basta avere degli obiettivi vaghi, senza un focus
Non è sufficiente avere una vaga idea di quello che si vorrebbe comunicare: individuare gli obiettivi consente di operare sui social in modo intenzionale, definito, non improvvisato. Soprattutto consente di progredire. Per inquadrare gli obiettivi si usa la tecnica “SMART”, ovvero:

·         Specific (Specifico): Obiettivi chiaramente definiti aiuteranno a impostare un’unica meta per tutto il team.
·         Measurable (Misurabile): monitorare i risultati per misurare il successo. 
·         Achievable (Raggiungibile): valutare se l’obiettivo può essere raggiunto, in base al tempo e al budget.
·         Realistic (Realistico- rilevante): analizzando costi e benefici, si considera se l’obiettivo è davvero importante, realistico.
·         Time-sensitive (Sensibile al tempo): stabilire una scadenza entro la quale l’obiettivo deve essere raggiunto.  

Non basta essere professionali , il must è creare contenuti personalizzati
La nuova tendenza dei social marketers è dare un volto e un nome all’azienda, personalizzare al massimo la comunicazione, dare voce a persone reali che interagiscano con i followers. Non basta creare contenuti freddi, distaccati; gli utenti dei social sono sempre più esperti e mal sopportano i contenuti automatizzati. Bisogna far interagire il team, scrivere didascalie vere, autentiche, utilizzare il sistema dello storytelling. Bisogna insomma dare un volto – vero – all’azienda!

Non basta pubblicare senza un vero piano editoriale che preveda anche gli argomenti di tendenza E’ sempre bene lasciare nel proprio piano editoriale spazio che preveda argomenti di attualità (trending topic). Non basta pianificare i post e poi dimenticarli, non seguirli. Non avere cura del proprio piano editoriale vanifica il piano editoriale stesso. Dimostrare invece di stare al passo con i tempi, essere attenti alle micro tendenze o alle ultime notizie del settore, concorre a capitalizzare l’aumento dell’interesse. In generale stare in campana è il miglior consiglio!  

Hai qualche altro dubbio al riguardo?

Contattaci! Siamo consulenti da consultare, altrimenti a cosa serviamo?! :-)

 

Liliana Rebuzzi - storyteller 20 Evolution marketing e comunicazione

 

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